La coscienza delle piante

Da Fallacie logiche:

…la più recente e sensazionale scoperta, è stata quella del professor Stefano Mancuso (***), docente di fisiologia delle piante alla facoltà di Agraria dell’ Università di Firenze. Dopo anni di ricerche è riuscito a localizzare il cervello delle piante e ha scoperto che su ogni apice radicale si trovano gruppi di cellule che comunicano fra loro utilizzando neuro-trasmettitori e sinapsi, proprio come i neuroni del nostro cervello,quindi le piante non soltanto sono in grado di programmare una loro vita autonoma, ma possono anche pensare, dialogare e prendere decisioni. «Altro che vegetare», sostiene il professor Mancuso, «le piante parlano, riflettono, lanciano avvertimenti e prendono decisioni. Cosa si dicono? Per esempio: “Stai lontana. Questa zona è mia”, oppure avvertono: “Attenzione, stanno arrivando insetti pericolosi” in modo che le piante vicine possano difendersi producendo sostanze antiparassitarie. Ancora: “Qui non c’è abbastanza acqua. Cerchiamola”. Davanti a un problema procedono per tentativi fino a trovare la soluzione. Se manca acqua aumentano lo spessore dell’epidermide, chiudono gli stomi, riducono il numero delle foglie, e aumentano invece quello delle radici per esplorare zone vicine.»

Originale: La coscienza delle piante

Alcuni articoli per approfondire:

La “realtà”

La specializzazione

Panpsichismo

Immanenza della Vita, dell’Ignoto, del Sacro, del Mistero, dell’Essere

OLOS L’Anima della Terra

Una risposta a “La coscienza delle piante

  1. Salve, non ci trovo niente di strano nel fatto che finalmente si parli di neurobiologia vegetale, di evoluzione quantica, parole comp,esse per definire quello che per gli aborigeni australiani e’ normale vita di ogni giorno. Simbiosi, unita’, olograma..facciamo parte di un unico grande disegno..parlare con le piante o con gli animali e riceverne informazioni preziose fa parte delle nostre memorie da sempre. Abbiamo dimenticato la strada di casa. Sappiamo relazionatci con un computer ma abbiamo perso la memoria..

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