La teoria eliocentrica copernicana costituì il superamento sia della visione fisico/astronomica (geocentrica), sia della concezione filosofico/teologica (antropocentrica) della tradizione medievale. Fu un vero e proprio rovesciamento di prospettive di enorme portata tanto che il termine “rivoluzione copernicana” è stato successivamente usato, in senso lato, anche per designare analoghi processi di capovolgimento dei paradigmi fondamentali che si sono verificati, in momenti storici diversi, in altre discipline scientifiche o filosofiche.
Con il concetto di selezione naturale, Charles Darwin nel 1859 nel libro L’origine delle specie, illustra il meccanismo con cui avviene l’evoluzione delle specie determinando una nuova rivoluzione culturale che sferra un duro colpo all’antropocentrismo e alle concezioni religiose ad esso legate.
Nel frattempo la scoperta che la materia, lungi dall’essere solida e consistente come noi la percepiamo, è costituita di molecole, atomi e di particelle subatomiche ancora oggi in fase di scoperta e definizione, porta ad un mondo di elementi dell’indefinitamente piccolo che costituiscono i mattoni della realtà, essere umano incluso.
Negli ultimi decenni l’astronomia ha scoperto sempre nuove realtà e meraviglie dell’indefinitamente grande tanto da relegare l’uomo ad una dimensione insignificante minima, vicina al nulla.
La cultura corrente, propria della quasi totalità della popolazione odierna è che però, nonostante l’insignificanza umana rispetto all’Universo, l’uomo possiede un dono unico e di portata apocalittica: l’intelligenza, e persino, a differenza di tutto e tutte le altre forme esistenti e viventi, un’anima immortale.
Innumerevoli studi, soprattutto degli ultimi anni, stanno dimostrando sempre di più e meglio, che anche gli animali hanno una loro intelligenza e percezioni psichiche.
Come dimostrano la ricerche, anche le piante possiedono una propria forma di intelligenza molto rimportante. Ad es. https://www.youtube.com/watch?v=d-mNMCbvmFo&feature=share.
A questo punto si potrebbe ritenere di aver raggiunto il fondo dell’ambito della intelligenza. Non è così: c’è ben altro “là fuori”! Semplicemente un mondo dell’indefinitamente grande o piccolo.
Un grattacielo è composto di acciaio, cemento, vetro, ed altri materiali, tutti tratti dalla natura; non viene creato nulla, si usano solo gli elementi opportuni e li si aggrega, struttura e compone secondo un progetto. Queste “materie prime” sono tali per la costruzione del grattacelo ma, a loro volta, sono formate da elementi atomici e subatomici fino a particelle minime costitutive di tutta la realtà che conosciamo. Ritengo che succeda altrettanto nell’ambito della percezione psichica: l’origine o l’elemento costitutivo minimo di tale funzione è solo e sempre ai minimi livelli della “materia”.
Possiamo fare alcune ipotesi: a) un qualche elemento minimo costituirebbe il mattone di tutto il mondo psichico e verrebbe captato e utilizzato secondo gli obiettivi e le forme delle strutture o organismi per la percezione psichica opportuna, b) la rete elettrica fornisce elettricità alla quale vengono collegati strumenti elettrici di ogni tipo che la utilizzano secondo la loro struttura e scopo (una lavatrice per lavare, un frigorifero per conservare il fresco, un televisore per captare e trasmettere immagini e suoni, ecc.). In modo analogo possiamo ipotizzare una realtà vitale o psichica che accompagni e animi ogni forma o organismo esistente in natura.
Purtroppo la scienza oggi non ci sa dire ancora nulla in merito. Dobbiamo attendere ulteriori ricerche e non è detto che la scienza arrivi a capire l’origine della psiche.
Intanto possiamo solo avanzare ipotesi e affidarci all’Ignoto che include la spiegazione e la soluzione a qualsiasi problema che ancora non sappiamo ottenere.
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