Nulla o Tutto?

Mi convinco sempre più che le risposte vadano cercate nel microcosmo ove si trovano i mattoni costitutivi e sufficienti alla realizzazione dell’intero Universo.
Ovviamente ritengo che l’uomo sia parte delle complessificazioni, diversificazioni e specializzazioni, realizzate a partire dagli elementi minimi e di esse, e solo di esse, sia formato.

Sappiamo che l’energia elettrica sia originata a livello elettronico e, forse, anche più oltre nelle particelle che determinano il comportamento degli elettroni.

Sostengo quindi, sempre più convintamente che la piramide, in cima alla quale ci siamo auto proclamati essere di diritto, vada rovesciata, ponendo in cima ad essa gli elementi costitutivi minimi della materia.
A noi, cresciuti in una cultura megalogalatticamente egocentrica, sembra assurdo e risibile, ma credo che, in un modo o in un altro, dovremo ricrederci.
Per stimolare a riflessioni ed approfondimenti in questo senso, ripropongo una delle conferenze di Stefano Mancuso.
So già di attirare le critiche e lo scherno di molti “materialisti” e constato che abbiamo due modi di guardare opposti: chi pensa e sostiene che “la fuori” o “lì dentro”, intrinsecamente alla “materia” ci sia il nulla e chi il tutto.
Il Tutto che non conosciamo possiamo chiamarlo l’Ignoto.

L’organizzazione vista dalle piante – Stefano Mancuso

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