Atoum, il dio atomo

Atoum, il dio atomo

Si dà alla parola “atomo” una origine greca: a, privativa, e temnò: io taglio.

“In realtà” fanno notare Guéret e Oudinot, “la sua vera etimologia si perde nella notte

dei tempi, alcune migliaia di anni prima di Democrito; pertanto, Pitagora, suo maestro, l’aveva conosciuta durante il suo soggiorno in Egitto”.

Il colleggio esoterico di Heliopolis, il più antico d’Egitto secondo Guéret, adorava il Creatore del mondo sotto il nome di Atoum, il Dio nobile di cui gli altri dèi non conoscevano il nome. “E’ il Dio primordiale, che ha creato dalla sua propria  sostanza gli dèi e gli uomini e tutto ciò che è, ciò che attira e ciò che respinge, il positivo e negativo. Egli è l’Inconoscibile, al di fuori del nostro tempo e del nostro spazio abituali”. Insomma, Atoum è la sostanza primordiale, la protomateria (il neutrone), e,

diciamolo subito, Atum è l’atomo originario fatto di spazio, di tempo e di tendenza.

Questa connessione etimologica sarebbe molto poco consistente se un re iniziato del quattordicesimo secolo prima della nostra èra, Akhenaton, non avesse quasi battezzato con il nome dell’atomo il Dio unico cui gli Egizi dovevano credere, e questo nome era Aton.

Gli dèi atomici

Infatti, Aton era una resurrezione di Atoum, dio primo ed uno, che, in seguito al deterioramento ineluttabile dovuto ai millenni, era stato rimpiazzato da Ra, Rê, Amon ed anche da Horus e Osiride.

L’identificazione di Atum con l’atomo, materia prima dei fisici e, infatti, generatore di tutta la creazione, risulta dall’etimologia stessa del dio, che deriva da una radice:

A, che significa “non essere”, e Ton: “essere al completo”.

I sacerdoti iniziati di Heliopolis – scrive J. Vian – insegnavano che “nel Noun [caos, oceano primordiale in cui giacevano la creazione e i germi di tutte le cose e di tutti gli esseri, ma allo stato non vivente, non manifestato] viveva uno spirito indefinito racchiudente in se stesso la somma delle esistenze. Il suo nome era Atum e dalla sua stessa sostanza aveva tratto gli dèi, gli uomini e tutti gli esseri”.

Da questo Atum neutro, identico al primordiale Brahma neutro dei Veda, derivarono, senza alcun intervento esterno, il + e il ­­­–, l’uomo e la donna. Atum era dunque il principio stesso della vita da cui è derivato l’universo.

I fisici e i biologi prendono sempre più in considerazione l’ipotesi che il principio vitale sia la protomateria, che non ha carica elettrica e che essi identificano con un isotopo del neutrone, il quale, infatti, è l’atomo primitivo neutro.

E’ straordinario notare – e ciò prova l’esistenza di autentici antenati Superiori – come nella cosmogenesi indù il principio della vita sia Brahma neutro; nella cosmologia egizia questo principio era Atoum, positivo e negativo contemporaneamente ( il che dà luogo al neutro), e Aton, la cui etimologia significa: neutro!

La grande Anima dei brahmani era un dio unico sotto il nome di Atma; la parola sacra dei tibetani era Aum; signore supremo degli ebrei era Adonai e dei greci Adone.

Attis , sposo di Cibale, la Magna Mater, era il Papas (padre) dei fenici e forse sarebbe possibile ritrovare l’etimologia di Atum in Atena che nasce dal cervello di Zeus e in Athor o Hator o Nout, dea del cielo presso gli egizi.

A proposito di queste curiose coincidenze etimologiche, Guèret e Oudinot scrivono:

«Noi non riteniamo che tutto ciò sia effetto del caso… Gli Antichi chiamavano Atoum, Aton, Atma, Aum, ecc., ciò che noi chiamiamo atomo, ma essi davano – ai termini e all’idea – un significato ampio, completo, filosofico e religioso».

Questa ipotesi è anche rafforzata dalla mitologia dell’antica Persia, una delle più antiche del mondo, in cui Atar, il fuoco degli Ariani, era figlio del dio supremo Ahura-Mazda.

9 risposte a “Atoum, il dio atomo

  1. Altamente implausibile.

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    • …Ti rispondo con le parole di Niels Bohr, che ha dato un contributo fondamentale alla comprensione della struttura atomica e alla meccanica quantistica: « Soltanto ciò che non ha senso ha delle probabilità di essere vero »

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  2. Ciao Louxien; purtroppo qua non è questione di probabilità, ma di filologia. Quel tipo di digressioni non sono poi tanto dissimili da quelle di chi ricava “Suez” da “Zeus” per “anagrammàsi”… (della stessa serie di “Horus nato il 25 dicembre, 12 discepoli, crocefisso etc. etc.”)

    Ciao.

    P.s.: Bohr era parecchio superstizioso, pare…

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  3. Caro Biagio,
    Non so cosa tu intenda col termine “superstizioso”, ma ho l’impressione che se
    ti prendessi la briga di leggere la biografia delle più grandi menti di tutti i tempi,
    le troveresti altrettanto “superstiziose” come quella di Niels Bohr…
    Prendiamo ad esempio Isaac Newton: che mi dici della sua passione per l’astrologia? Un Superstizioso, nevvero?
    Allora parliamo di Albert Einstein. Ecco una sua citazione celebre:
    “La scienza contrariamente ad un’opinione diffusa, non elimina Dio. La fisica deve addirittura perseguire finalità teologiche, poiché deve proporsi non solo di sapere com’è la natura, ma anche di sapere perché la natura è così e non in un’altra maniera, con l’intento di arrivare a capire se Dio avesse davanti a sé altre scelte quando creò il mondo.” Oppure leggi questa: “Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l’altro come se tutto fosse un miracolo.”
    Un altro superstizioso anche Einstein …e fanno già 3.
    E che dire di Sigmund Freud? Era così superstizioso, che se gli assegnavano la cabina 17 in una nave, se la faceva cambiare immediatamente. Ma si sa, la psicoanalisi non è una scienza esatta, e forse a Catalano non interessa…(posso continuare l’elenco, ma avrai già capito da solo, di averla sparata grossa)

    ♫♪ meno male che Biagio c’èèèèè…. 🙂

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    • No: meno male che ci sono i blog e gli imbecilli che li frequentano…

      Cosa c’entra ora questo sciorinare i soliti Einstein (uhh, sai che soggezione!) e cose simili, con le cose su atoum/atomo che hai postato? O per caso non crederai che queste “citazioni” rendano vera quella “cosa”?

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  4. Ma lo sai che sei buffo quando ti arrabbi? Puoi anche usare parole più grosse per insultarmi.
    Se la cosa ti fa star meglio, fai pure…

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  5. Credo di non aver afferrato bene il concetto isotopo del neutrone, e pensare che mi ritenevo un esperto in materia di protomateria!

    http://it.memory-alpha.org/wiki/Protomateria

    Non volermene, ma il concetto di isotopo non credo possa applicarsi in questo caso. 🙂

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    • @Gifh—- Questo articolo è chiaramente una speculazione, anzi, una provocazione intellettuale. Quanto all’isotopo del neutrone, effettivamente mi era sfuggito: a mia difesa posso solo dirti che l’italiano non è la mia lingua madre, e perciò ogni tanto qualche refuso mi può sfuggire…questo vale sia quando scrivo gli articoli personalmente, sia come in questo caso, quando mi capita di riproporre delle teorie altrui.
      E’ evidente che comunque questo scritto non ha nessuna pretesa scientifica…ma come dicevo è nulla più che un esercizio intellettuale.

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