Domande sulle Religioni “rivelate”

Varie grandi religioni sostengono di rifarsi a “rivelazioni divine”.

-Poiché affermano principi e dottrine salvifiche diverse e, spesso, anche in contraddizione tra loro, come è possibile che siano tutte “vere”?

-Se si deve ritenere che una sola di esse sia la vera, quale di esse?

Recentemente Papa Benedetto XVI ha ribadito quello che la Chiesa di Roma sostiene da sempre: “fuori dalla Chiesa Cattolica non c’è salvezza”. Affermazione che, naturalmente, ha fatto sollevare un coro di proteste, non solo dalle altre religioni, ma anche dalle altre confessioni Cristiane. In pratica, varie grandi religioni si considerano detentrici della verità e dispensatrici uniche di salvezza.

-Visto che ognuna di tali religioni sostiene di essere l’unica vera, è giusto affermare che per trovare quella vera, non ci si può affidare ad alcuna di esse, ma occorre che l’individuo, pur avvalendosi degli studi e delle opinioni dei più grandi pensatori in merito, faccia un suo personale percorso di ricerca e valutazione della storia e dei contenuti di ciascuna?

-E’ esatta l’affermazione che, “se la ricerca e la valutazione spetta ai singoli individui, qualunque convinzione che ne venisse tratta, non potrebbe che essere relativa, contingente, soggetta a nuove conoscenze, maturazione personale psicologica e cognitiva, ripensamenti e arricchimenti, ecc. “?

-Sarebbe vera l’affermazione che nessuna persona comune e, solo pochissimi studiosi nel mondo, pur dedicando a questo la loro intera esistenza, potrebbero riuscire a studiare tutte le principali religioni con sufficiente approfondimento?

-Possiamo sostenere che, se dovesse richiedere tanto studio, una adesione consapevole non sarebbe alla portata della gente comune?

-Sarebbe esatto affermare che la valutazione individuale costituirebbe il primo anello di ogni fede e che, essendo un “anello debole” non potrebbe reggere alcuna assolutezza?

-Come conseguenza, dovremmo considerare insostenibile qualsiasi “infallibilità” a valle della valutazione individuale? Nel bungee jumping, se il primo gancio non è sicuro, non ha senso affermare che, però, la corda è a prova di qualunque strappo….!

– I fatti e le idee dimostrabili o autoevidenti non hanno bisogno di alcun atto di fede. Per convincerci che 5 + 5 = 10 basta provare a contare… La fede entra in gioco quando non ci sono prove evidenti o elementi sufficienti per dimostrare e convincere. Ma il passaggio dalla non evidenza e dall’incertezza alla certezza, anche qualora si tratti di possibilità o persino di probabilità, non è rischioso e indebito?

49 risposte a “Domande sulle Religioni “rivelate”

  1. Ho conosciuto, in tempi separati tre uomini convinti di essere cristo risorto e badate bene non sono pazzi….. almeno per quanto si possa considerare normale un uomo che nella vita cuotidiana non da segni di squilibrio. Uno è un medico allopatico abbastanza bravo, un altro opera nel mondo della floricultura ed ha progettato con successo giardini nel deserto, il terzo è una mina vagante non ha concluso molto nella vita ma appare sano di mente, manifesta depressione quando deve rendere conto dei suoi errori che non vuole rivedere e correggere proprio perché nel suo intimo ritiene di essere il cristo risorto e quindi non deve rendere conto ai comuni mortali.
    Come spiegare a proposito di fede e verità simili manifestazioni e convincimenti?
    Io credo che indipendentemente dalla esistenza o meno di dio e delle religioni, solo quando avremo preso piena coscienza di noi stessi sapremo mettere al giusto posto il senso sacro della vita che alberga in noi.
    Fino a che esisteranno nei nostri pensieri figure sacre come dio, gesù, maometto, abramo, mosè, budda, ecc.ecc. significa che l’uomo ne ha ancora bisogno e necessita di credere in personaggi ai quali riferirsi quando dentro di se non ha risposte raziocinanti, logiche e verificabili pur non perdendo la gentilezza dell’anima.

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  2. I vostri pensieri sono conditi di fallaccia.

    Il fatto che storicamente il personaggio Gesù sia o meno esistito è completamente slegato dalla sua divinità. Io posso affermare che sia esistita, nell’antico Egitto, un faraone donna di nome Hatshepsut, qualcun altro potrà obbiettare che NON sia esistita; io potrò provare la veridicità della sua esistenza ma questo non prova che essa sia la figlia di una divinità.

    La storia dell’uomo è costellata di storie popolari di miracoli, resuscitati, dei che hanno figli con umani, del primo uomo che nasce dal fango, da un uovo, da una noce di cocco, di divinità che reggono il mondo sulle spalle, di fantasmi, del fatto che la terra sia piatta o al centro dell’universo e l’elenco sarebbe veramente lungo.

    Credere in una dimostrazione del tipo 5+5=10 è una cosa evidente che puoi provare contando. Il fatto che la complessità della vita non sia riconducibile ad una banale espressione aritmetica non autorizza a giustificare l’esistenza di cose che non puoi provare come l’esistenza di Dio. Alla stesso modo, invece, credete a Babbo Natale.
    Credereste che sia pazzo ?
    Perché credereste che io sia pazzo? Perché sapete che Babbo Natale è un personaggio immaginario. La storia è una favola. Non importa quanto vi parli di Babbo Natale, non crederete che sia reale. Le renne volanti, ad esempio, sono difficili da digerire. Il dizionario definisce l’illusione come “Credere fortemente nonostante le evidenze invalidanti”. Questa definizione si adatta alla perfezione.
    Siccome siete intelligenti e non credete a queste favole inventate, potreste provare ad aiutarmi a capire che il mio credere in Babbo Natale sia un’illusione. Il modo in cui fareste questo è ponendomi delle domande. Ad esempio potreste chiedermi:
    • “Come fa una slitta a portare abbastanza giocattoli per ognuno al mondo?” Io vi risponderei che la slitta è magica. Ha il potere di fare questo, intrinsecamente.
    • “Come fa Babbo Natale ad entrare nelle case e negli appartamenti che non hanno camini?” Io direi che Babbo Natale può far apparire camini, come mostrato nel film The Santa Clause.
    • “Come fa Babbo Natale a scendere da un camino se c’è il fuoco acceso?” Io risponderei che Babbo Natale ha uno speciale vestito resistente alle fiamme, e che è anche autopulente.
    • “Perché i sistemi di sicurezza non rilevano Babbo Natale?” Babbo Natale è invisibile ai sistemi di sicurezza.
    • “Come fa Babbo Natale a viaggiare abbastanza velocemente da visitare ogni bambino in una sola notte?” Babbo Natale è capace di fermare il tempo.
    • “Come fa Babbo Natale a sapere per ogni bambino se è stato buono o cattivo?” Babbo Natale è onnisciente.
    • “Perché i doni sono distribuiti in un modo così disuguale? Perché Babbo Natale porta più regali ai bambini ricchi, anche se sono stati cattivi, di quelli che porta ai poveri?” Non c’è modo per noi di capire i misteri di Babbo Natale, perché siamo semplici mortali, ma Babbo Natale ha le sue ragioni. Per esempio, forse i bambini poveri non sarebbero capaci di usare quella enorme quantità di giochi elettronici. Come potrebbero comprarsi le batterie? Così Babbo Natale risparmia loro le frustrazioni.

    Quelle che avete posto sono tutte domande logiche. E io ho risposto a tutte quelle che mi avete posto. Mi meraviglio che non vediate quello che io vedo, mentre voi vi chiedete come io possa essere così folle.
    Perché le risposte non vi soddisfano? Perché continuate a pensare che io sia allucinato? Perché le mie risposte non hanno fatto altro che confermare ciò che credete. Le mie risposte sono ridicole. Per rispondere alle vostre domande ho inventato, come d’incanto, una slitta magica, un vestito magico che si autopulisce, camini magici, l’essere “senza tempo” e l’invisibilità magica. Non credete alle mie risposte, perché sapete che sto inventando.
    Ma credete a tutto ciò che vi raccontano senza riflettere. Il vangelo, come sappiamo è disseminato di riferimenti sulla povertà e sulla ricchezza – Luca 18, 18-30, Marco 10, 17-31 in cui Gesù dice con chiare parole che è più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli. Ma la chiesa cattolica che possiede un patrimonio immobiliare immenso di cui solo a Roma un immobile su quattro è di sua proprietà è ricca ? Anzi no è povera ! Ma no, è ricca ma vive da povera ! Oppure è ricca e vive da ricca ? Gestiscono un patrimonio ricco per aiutare i poveri ? Oppure Sono poveri che chiedono ad altri poveri di aiutare chi è più povero ? La dialettica è capace di dimostrare tutto e il contrario di tutto tramite sofismi di cui la chiesa ha avuto i migliori maestri.
    Io vedo che se un’immobile della chiesa che hanno avuto come lascito testamentario per opere di bene, viene locato ad una famiglia indigente con figli e questa, poi, per morosità viene sfrattata, di bene ai poveri non se ne fa. Se poi si invoca che i soldi della pigione vanno a chi è ancora più povero, i bambini dell’africa sono sofismi falsi e le chiacchiere stanno a zero.
    Ma anche chi credeva che terra fosse piatta o che fosse al centro dell’universo perché lo dicevano le sacre scritture era disposto a contradditori serrati con chi affermava il contrario perché se lo diceva Dio doveva essere così e non si discute. Se potessi mostrare loro qualche fotografia satellitare o astronomica si accuserebbero di una montatura, di un falso creato per screditare le sacre scritture.
    Voi da che parte state ? Tra quelli che ancora sono convinti che la terra sia piatta ?

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  3. Giordano Bruno

    Quando si discute con una persona di scienza non ci sono discussioni accese da finire sul rogo come eretico. Se una persona razionale è convinta che 2+2=7 e si discute su questo, se è intelligente e capisce l’evidenza non ci sarà bisogno di lanciare anatemi di scomunica per fargli capire l’errore.

    Quando si parla con una persona di fede, qualsiasi evidenza viene svincolata dalla sua mente perché non vuole o non è capace di vedere.

    Adamo di razza era ? Caucasica, negroide, asiatica o aborigena ? Cosa centra mi dirà qualcuno. Centra che da due caucasici bianchi non è ancora nato nessun figlio negroide. E le razze che ci sono sul pianeta sono un’illusione o sono un’evidenza ? Poiché Gesù non era negroide, così il padre Dio che ha fatto l’uomo a sua immagine e somiglianza non poteva essere negroide. Quindi Adamo non poteva essere di razza negroide. Ma i negroidi esistono o no ?

    Se io asserisco di conoscere il cinese non dovrei avere nessun problema a conversare in cinese se qualcuno educatamente me lo chiede. Così se Dio esistesse non avrebbe nessun problema a salvare tutti i bambini che sulla terra stanno soffrendo di malattie, di fame, di sevizie.

    Li dovrebbe salvare tutti nessuno escluso e una volta per tutte, compiendo un miracolo che non avrebbe alcun dubbio : tutti i bambini ammalati dovrebbero guarire, tutti i bambini poveri che stanno morendo di fame avranno il piatto sempre colmo, un piatto che per miracolo non finisce mai. Tutti i bambini costretti alla schiavitù in ogni sua forma siano liberi e felici di giocare come dovrebbero fare i bambini. Molte persone pregano che Dio faccia qualcosa per loro, non è una preghiera egoistica, come una vincita milionaria, è una preghiera altruistica, una richiesta fatta con il cuore.

    Se Dio, il padre, ha creato tutto dal nulla ha creato anche il male e allora vuole che i bambini soffrano e che continuino a morire. E’ onnisciente e onnipotente, può tutto ma non fa nulla per salvarli. A noi raccontano che ha il suo disegno e che noi non lo capiamo ma intanto il padre lascia soffrire e morire i propri figli.

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    • Dio non ha creato il male. Il male è semplicemente la assenza di Dio.
      E tra male e dolore c’è una differenza enorme. Non bisogna assolutamente confondere il male con la sofferenza.

      Ti racconto una storia personale: ho una figlia che ha avuto un problema medico, Dio ringraziando di entità tutto sommato modesta. A causa di questo problema ho passato diverso tempo in ospedale, soprattutto al Gaslini di Genova. Ho visto bambini con il cuore invertito, che mandava il sangue prima alla testa e poi ai polmoni, bambini che avevano il cuore collegato ai polmoni con una serie di capillari invece che con una arteria, e altri problemi che molti identificano con “il male”.
      Posso affermare che il Gaslini non è un luogo “del male”. E’ un luogo di sofferenza, ma anche di gioia, e soprattutto è un luogo di amore! Ho visto genitori e fratelli vivere la sofferenza che puoi ben immaginare con una serenità completamente assente in famiglie apparentemente senza problemi, e che si distruggono (anche qui esperienza diretta) perché la figlia, alle elementari, ha qualche 7 e non tutti 8 e 9.
      Ho vissuto sulla mia pelle che la sofferenza è una opportunità, una opportunità di riacquistare il giusto rapporto con la realtà delle cose, non solo fenomenologiche. Io non arrivo, come San Francesco, ad affermare che se tutto ci viene da Dio la sofferenza è la sola cosa che possiamo offrirgli: credo che possiamo e dobbiamo offrirgli anche la nostra intelligenza, la nostra gioia, tutto insomma!

      La sofferenza fa parte della vita, e non è “male”.
      So che partiamo da punti di vista distanti, e solo parlando non potremo mai arrivare ad un punto di incontro: bisogna analizzare bene la propria vita e vedere sulla propria pelle dove sia la verità.
      La perdita di una persona cara fa soffrire. A me però non porta alla disperazione. Non sono “lacrime amare”. Sono lacrime serene, che fanno bene, che testimoniano che ci amavamo, che ci amiamo ancora, e che ci mancheranno certi momenti che abbiamo vissuto insieme. Diventano “lacrime amare”, ad esempio, quando ci rendiamo conto che avremmo potuto fare qualcosa per lei, non lo abbiamo fatto, ed ora è troppo tardi. Questo è male, non solo soffrire.
      Tutte le sofferenze del mondo non sono male in se, e nemmeno per chi le vive. Sono male per chi le causa!
      Il terremoto ad Haiti ha generato un sacco di dolore. C’è chi aiuta e cerca di amare i sopravvissuti, e c’è chi va li per fare sesso con qualche bella disperata in cambio di meno di un pezzo di pane. Dio è in chi ama, il resto è male!

      E il terremoto? Lo ha permesso Dio? Lo ha fatto Dio?
      Sicuramente sono domande che mettono in crisi, ma credo molto più i neo-pagani che identificano Dio con la natura. Nessun cattolico fa questa confusione, ne pensa che siccome esiste Dio allora non dovremo morire. Siamo solo certi che risorgeremo! Se questo è credere in Babbo Natale, allora ci credo!

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      • Evidentemente sai cosa, come, quando, perchè, ecc. agisce Dio, ma noi stiamo ancora discutendo se esista o meno questo Dio!
        Il cristianesimo in particolare, nei concili del 3/400 ha fatto le foto a Dio!!! definendone le caratteristiche (a maggioranza relativa, con premio di maggioranza (l’influsso dello Spirito Santo, che evidentemente nessuno ha visto e documentato…) come se lo avessero di fronte…) Personalmente crederei a molte cose e favole prima di ritenere ragionevole l’idea di un essere come gli dei delle religioni…

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        • Dubito che si possa dimostrare in maniera scientifica l’esistenza di Dio. O meglio, in maniera sperimentale.

          La ragione, e la scienza, non proseguono però solo per via sperimentale. Nella scienza ci sono innumerevoli teorie e modelli che attendono di essere verificati, o confutati.
          Ti faccio un esempio: la teoria del big bang, che ormai diamo per assodata, parla di enorme rilascio di energia con la conseguente creazione di materia e antimateria (energina = materia + antimateria, e viceversa). La domanda è: se l’universo è fatto di materia, dove si trova l’antimateria?!
          Esistono due teorie. Secondo la prima teoria la materia e l’antimateria sono “cristallizzate” per motivi gravitazionali in due zone distinte dell’universo. Esisterebbero quindi due universi, uno di materia e l’altro di antimateria. Secondo la seconda teoria la equazione di cui sopra è asimmetrica, cioè una volta ogni qualcosa come 10 alla 26 volte da materia + antimateria viene fuori energia + una piccola particella di materia. La somma di queste piccole particelle avrebbe generato l’universo che conosciamo.
          Ci sono fisici che propendono per la prima ipotesi, e fisici che propendono per la seconda. Tutti sono però daccordo nel dire che la prima ipotesi è teoricamente dimostrabile, in quanto se esistessero 2 universi uno di materia e uno di antimateria, nel nostro, di materia, dovrebbero “diffondere” particelle complesse di antimateria che non possono crearsi per reazioni tra particelle di materia, come ad esempio nuclei di antiatomi. Diverse centinaia di scienziati in tutto il mondo stanno mettendo in orbita strumenti (detector di particelle), per fare uno dei quali ho pure io lavorato, che serviranno forse a dimostrare che la prima teoria è corretta. Ma attenzione: tutti gli scienziati sono anche
          d’accordo che se non si trovassero queste particelle ciò non dimostrerebbe l’erroneità della teoria: potrebbe dipendere solo dal fatto che i due universi sarebbero tanto lontani che la quantità di particelle che diffonderebbero sarebbe di fatto non rilevabile. Allo stesso tempo sono tutti daccordo nel dire che la seconda teoria non è dimostrabile sperimentalmente.
          Analogamente sappiamo, ad esempio, che per il principio di indeterminazione di Hisemberg non saremo mai in grado di dimostrare sperimentalmente l’esistenza di particelle “più elementari ed energetice di un tot”, sicuramente presenti nei primi istanti di esistenza dell’universo, quando l’energia era appunto più concentrata.

          Tutto questo è ragione, razionalità, e scienza. Anche i modelli della realtà che sappiamo non potremo mai dimostrare come veri o meno!

          Secondo me la ragione, relativamente a Dio, ha le stesse grandissime ma limitate possiblità: possiamo solo fare dei modelli, e verificare “cosa produrrebbero come conseguenza misurabile” se fossero veri. Non dimostrare direttamente se sono veri o meno. Diversi modelli, in questo campo, producono diverse visioni dell’uomo, della società e del mondo.

          Possiamo discutere sui modelli, ed è quello che facciamo quando discutiamo su cosa, come, quando, perchè, ecc. agisce Dio. Io lo so solo perché così fa nel mio modello. E credo sia un modello a dir poco magnifico, entusiasmante, bellissimo! Un Dio che ci ama, come suoi figli, che si incarna soffre e muore per noi, solo per dimostrarci che ci ama e che la sofferenza non è altro che una occasione per unirci a lui ancora di più, ottenendo la pace, la serenità e la gioia, già su questo mondo, come immagine di quello che troveremo quando lo raggiungeremo.

          Poi ci sono altri modelli. Quello proposto da Nietzsche, quello proposto da Marx, che uniti ad un darwinismo non solo fisiologico portano secondo me a modelli di società individuabili nel nazzismo e nel comunismo. Quello proposti dai liberali di derivazione illuminista, che sempre unito ad un darwinismo non solo fisiologico porta al capitalismo irrispettoso della vita di chi è meno fortunato, modello che si sposa benissimo anche con le credenze della maggior parte dei “riformati”, che anzi secondo me da li proprio nascono. C’è il modello proposto dai moderni radicali, che produce un relativismo talmente assoluto da non riconoscere alcun valore alla vita in quanto tale, e mille altri.

          Preferisco il modello cattolico!

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          • cosa ne pensate di proseguire il dialogo sul forum indetto da “spiritualità razionale” ?

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          • Giordano Bruno

            A leggere il tuo intervento a qualcuno verrebbe da dire “ma che c’azzecca…”.
            Cosa centrano le ipotesi scientifiche sul big bang o l’antimateria con Dio ?

            Uno scienziato come qualsiasi persona dotata di buon senso non crede ciecamente a qualsiasi ipotesi o teoria. Quella del big bang è la più probabile, come lo è quella dell’evoluzionismo ed è proprio perché molti tasselli non trovano collocazione che sono pronti a ridefinire le teorie con delle altre. La relatività ha sostituito la legge gravitazionale newtoniana, e la relatività sta per essere rivista. Le nostre nozioni scientifiche sono rudimentali, sappiamo poco di molto ma almeno molti ne sono consci.

            Tra i fedeli invece qualcuno si è convinto che la storia della genesi fa acqua da tutte le parti e quindi considerano interpretativi alcuni capitoli della bibbia. Forse Adamo ed Eva non sono esistiti e quindi con essi il peccato originale. Ma quando ti raccontano che Gesù è morto sulla croce per riscattarci dal peccato originale ci credono (almeno un po’ di coerenza).

            La scienza è un tentativo di spiegare l’evidenza, ma nessuno si arroga di dire abbiamo la verità.
            Meglio molti dubbi giusti che una certezza sbagliata.

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            • La differenza tra la genesi e i Vangeli è che i Vangeli narrano di esperienze vissute direttamente da testimoni. La genesi no. La genesi narra con la tecnica ben nota del mito una storia, allo scopo di spiegare con un linguaggio semplice l’essenza dell’essere umano e del suo rapporto con il Dio creatore. Io sono convinto che, sebbene in un linguaggio simbolico, la storia in questione sia vera: in principio ci fu la luce, e di li tutta la sequenza non è, credo, casuale che sia la stessa sequenza che si trova nella teoria del big bang e di come da questa esplosione sia nata la terra, si siano formati i mari, poi la vita vegetale, animale e alla fine l’uomo, ma se anche non fosse vero cambierebbe poco.
              Che Adamo ed Eva come persone fisiche siano esistite o meno è secondario: esiste il peccato originale inteso come la volontà dell’uomo di mettersi al posto di Dio e di decidere lui cosa è il bene e cosa è il male. Tutto il resto è secondario, ma comunque spiega come mai i credenti approcciano in modo diverso a certi libri dell’antico testamento, ai Vangeli e agli Atti degli Apostoli.
              Non c’è nulla di incoerente in questo.

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      • Rispondi a queste
        Perchè la Genesi si è magicamente trasformata in un’ allegoria ?
        Perchè Dio è di sesso maschile ?
        Perchè Dio è maschilista ?
        Perchè solo l’uomo avrebbe un’ anima ?
        Perchè tutti gli altri animali sono al servizio dell’uomo ?
        Quando altri animali raggiungeranno la nostra intelligenza anche loro avranno un’ anima e avranno il diritto di sfruttare gli altri animali ?
        Gli esseri viventi dotati di un intelligenza pari o superiore alla nostra in altri sistemi stellari hanno un’anima ?
        E’ possibile che ognuna di queste razze sia stata creata a immagine e somiglianza di Dio ?
        Dio ha mandato migliaia di suoi figli in giro per l’universo nelle civiltà evolute a fare la sua volontà?
        Quando altri primati diventeranno intelligenti come noi Dio manderà un altro Messia ?

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        • Veramente stimolanti queste domande.
          Provo a rispondere:
          a) La Genesi afferma cose che i cristiani reputano vere, solo che lo fa secondo stili letterari propri del tempo in cui fu scritta e che noi vediamo come una allegoria;
          b) Per i cristiani Dio è puro spirito, cioè immateriale, quindi non ha un sesso.
          c) Dio non è affatto maschilista;
          d) Perchè è l’unico essere ad avere il poter di fare il bene o il male;
          d) Non tutti, una minima parte, quelli addomesticabili. E’ una legge naturale.
          e) ,f) g) Bisognerebbe prima provare che esistano esseri intelligenti come noi in altri sistemi stellari;
          h) Essere intelligenti non significa avere un’anima.

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  4. Giordano Bruno

    Tentare di rispondere ad una domanda in cui si cerca di attribuire a Dio la responsabilità del bene o del male del mondo è assurdo.

    Come lo è comprendere una persona che crede di vedere Dio, figuriamoci poi con uno che ci crede ciecamente per fede e non l’ha mai neppure visto.

    Il male e bene sono punti di vista di ciascuno. Ci sono esperienze e situazioni dolorose, tristi, crudeli perché la vita è fatta anche di questo ma attribuirli al diavolo o a Dio è per me insensato. Il messaggio che Dio è amore e Satana è il male, è in sintonia con :”se non fai il bravo viene l’uomo nero o il babao”.

    L’esperienza di Francesco sui bambini ammalati è certamente toccante e le riflessioni sul valore delle cose è condizionato dall’esperienza di ciascuno. Sono d’accordo che troppo spesso non si apprezza la vita per quello che offre cercando la felicità sempre altrove, la società, gli amici, la TV scegliete voi ci condizionano con false esigenze, trascurando la gioia delle piccole cose. Ma questa è la saggezza della vita, Dio non centra niente.

    La differenza tra chi ha fede e chi non ne ha è abissale. Una persona di fede si fa convincere dal sacerdote di qualsiasi cosa: Dio è dovunque, ti guarda e poi se non rispetti i suoi comandamenti finisci in posto chiamato inferno. Ma dai ! Dov’è l’inferno che hanno trapanato la terra dovunque ! E il paradiso ? I testimoni di Geova sono convinti (wacht tower degli anni ’50) che Dio dimorasse nella costellazione delle pleiadi.

    Il fedele è convinto che le offerte donate alla chiesa servano per i bambini poveri dell’africa ma quando una trasmissione di report ti documenta che alle opere di carità finisce il 20%, allora la mia riflessione è che pagando il 50% di imposte ne fa di più il contribuente, soprattutto considerando che i beni della chiesa sono ESENTI da ICI, imposte, tasse ecc…

    Quando conviene si cita sa Francesco; il patrimonio immobiliare della chiesa è immenso e viene gestito per aumentarlo, se volessero veramente fare del bene lo regalano, lo vendono o locano gratuitamente (e non sfratti di famiglie povere per morosità). Al fedele si può raccontare qualunque cosa, tra le più assurde e ci crede e se qualcuno asserisce quello che ho scritto allora è il diavolo che mette a prova la sua fede.

    Ci sono sempre state persone buone che hanno fatto del bene e persone malvagie che hanno fatto del male. Ma per far fare cose malvagie a delle persone occorre la religione.

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  5. Non capisco molto il tuo ragionamento:
    evidentemente non è facile comprendere chi crede in Dio. A me risulta ancora più complicato comprendere chi non ci crede, ma non per questo non rispetto chi la pensa diversamente da me. E anche per questo non riesco proprio a capire chi, non credendo, non rispetta chi ci crede.
    In base a cosa si ritiene che un credente che lascia l’8 per mille alla chiesa cattolica non sappia che una parte va alle missioni e molto di più va per permettere ai preti di vivere la loro missione senza dover dedicare otto ore al giorno a guadagnarsi la vita con un lavoro “secolare”? Se non lo sa è un ignorante, e come tale ha poche scuse: i bilanci degli enti ecclesiastici sono pubblici. Poi se quando lo scopre non gli sta bene e smette di dare l’8 per mille alla chiesa, sono affari suoi.
    Qual’è il problema se un credente senza figli lascia la propria casa alla chiesa cattolica, e che di conseguenza questa abbia un patrimonio immobiliare notevole, con il quale fare scuole, università, missioni, o qualsiasi altra cosa la legge consenta?
    Il mio personale parere, da credente, è che la Chiesa metta in crisi un po tutti, proprio perché alla fine dentro di noi tutti sappiamo che il messaggio che manda è vero. Credo che per questo dia fastidio, e facilmente questo fastidio diventa astio.

    Molti dicono che il problema è che la Chiesa influenza la società dove vivono anche i non credenti. E allora? In quanto credenti non possiamo avere una visione della società per noi ideale, e di conseguenza non possiamo propugnarla, nel rispetto delle regole che la società stessa si è data? Non lo fa qualsiasi gruppo di persone che nella società vive ed opera? E’ la base di ogni vivere civile.

    Una cosa nel tuo ragionamento mi sembra invece profondamente sbagliata: che per “fare cose malvagie a delle persone occorre la religione”. A me sembra che l’uomo senza religione ci riesca molto meglio. Anzi, a mio avviso una religione nella quale si parla di amore per i fratelli come del principale comandamento dopo quello dell’amore per Dio non possa che limitare le cose malvage di cui parli.

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    • Giordano Bruno

      In primis : NON ho intenzione di offendere nessuno. Non ti conosco, finora non mi hai fatto nulla, perché dovrei insultarti, offendere o denigrare ? Se attacco il tuo pensiero non attacco la tua persona. E’ come una partita a scacchi.

      Credo che troppo spesso le persone sono ipocrite, pensano una cosa e per convenienza, per vigliaccheria, per servilismo, per paura ne dicono un’altra.

      Quindi vendiamo il tuo punto di vista : credo a quello che mi detta il buon senso e il ragionamento. Se mi racconti delle cose assurde, rimangono tali anche se non dico nulla evitare di sembrare offensivo. O forse la tua forma di rispetto sembra accogliere qualsiasi idea strampalata ?

      La discussione coinvolgeva su troppi argomenti e, come avviene sempre, ciascuno sviscera da quelle scomode per concentrarsi su quelle che gli conviene.

      Se ti raccontassi che :

      1 : 75 milioni di anni fa esisteva una confederazione galattica di 26 stelle, governata da dittatore Xenu, che per risolvere il problema del sovraffollamento, con uno stratagemma (con la scusa di richieste di ispezioni fiscali), convocò miliardi di persone che iniziò a uccidere. Per farlo li porto sulla terra (nelle isole Hawaii) ma prima di farlo, le loro memorie furono raccolte su un nastro e solo poi furono fatti esplodere con delle bombe ad idrogeno. I loro spiriti però si sono reincarnati fino a noi. I membri della chiesa sono in grado di entrare in contatto telepatico con essi e sono in grado di farti ricordare la vita di allora e crimini commessi da Xenu.

      2 : Una notte ero nella mia stanza.
      • Di colpo la stanza è stata pervasa da luce.
      • All’improvviso vedo che c’è un angelo nella mia stanza.
      • Mi racconta una storia affascinante.
      • Dice che c’è una serie di lastre d’oro sepolte su una collina a New York.
      • Su queste lastre ci sono i libri di una tribù perduta di ebrei che vissero nel Nord America.
      • Queste lastre portano iscrizioni nella lingua straniera di questo popolo.
      • Alla fine l’angelo mi porta alle lastre e me le fa portare a casa.
      • Nonostante le iscrizioni siano in una lingua sconosciuta, l’angelo mi aiuta a decifrarle e a tradurle.
      • Poi le lastre vengono portate in cielo e nessuno le vedrà mai più.
      • Ora ho il libro tradotto da quelle lastre. Racconta cose meravigliose — un’intera civiltà di ebrei vissuti negli Stati Uniti 2000 anni fa.
      • E Gesù risorto venne a visitare questa gente!
      • Ho anche mostrato le lastre d’oro ad un certo numero di persone, che sono miei testimoni oculari e ho le loro lettere di attestazione firmate, in cui dicono che effettivamente hanno visto e toccato le lastre prima che fossero portate in paradiso.

      3 : Un uomo sedeva in una caverna pensando agli affari suoi.
      • Di colpo ci fu un lampo di luce.
      • Una voce disse una parola: “Leggi!” L’uomo sentì come se fosse stato stritolato a morte. Questo successe varie volte.
      • Allora l’uomo domandò “Cosa dovrei leggere?”
      • La voce disse “Leggi nel nome del tuo Signore che ha creato gli esseri umani da uno [zigote] che era tenuto insieme. Leggi perché il tuo Signore è il più generoso. Egli ha insegnato alle persone con la penna quello che non sapevano prima.”
      • L’uomo corse a casa dalla moglie.
      • Mentre correva a casa, vide l’enorme volto di un angelo nel cielo. L’angelo disse all’uomo che sarebbe diventato il messaggero di Dio. L’angelo si identificò come Gabriele.
      • Quella notte a casa un angelo apparve all’uomo in sogno.
      • Gabriele apparve all’uomo molte altre volte. Qualche volta era in sogno, qualche volta durante il giorno come “rivelazioni nel suo cuore”, qualche volta preceduto da scampanellii dolorosi nelle orecchie (e poi dei versi scorrevano da Gabriele attraverso quell’uomo) e qualche volta Gabriele appariva in carne ed ossa e parlava. Degli scribi trascrissero tutto ciò che l’uomo diceva.
      • Dopo, una notte circa 11 anni dopo il primo incontro con Gabriele, questi apparve all’uomo con un cavallo magico. L’uomo montò a cavallo e questo lo portò a Gerusalemme. Poi il cavallo alato portò l’uomo fino al settimo cielo. L’uomo fu in grado di vedere il paradiso e incontrare e parlare con chi era lì. Poi Gabriele riportò l’uomo sulla terra.
      • L’uomo provò di essere stato veramente a Gerusalemme sul cavallo alato, rispondendo accuratamente alle domande riguardanti i palazzi e i punti di riferimento presenti là.
      • L’uomo continuò a ricevere le rivelazioni da Gabriele per 23 anni, poi si interruppero. Tutte le rivelazioni erano state trascritte dagli scribi in un libro che abbiamo ancora oggi.
      Tu cosa pensi leggendo questo ? Ti sembra che le 3 storie riportate siano verosimili o assurde.

      Rifletti attentamente e rimaniamo in questo ambito.

      At maiora

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  6. Giordano Bruno

    Noto l’assenza di un contradditorio.

    Le tre storie riportate, sono verosimili per molti, anzi per questi sono anche assolutamente VERE. Sono infatti il fondamento del credo di tre religioni che contano miliardi di fedeli nel mondo.

    1. La prima è la dottrina di Scientology (http://it.wikipedia.org/wiki/Scientology).

    2. La seconda : milioni di persone credono a questa storia dell’angelo e delle lastre e del libro e degli ebrei vissuti in Nord America 2000 anni fa. Questi milioni di persone (circa 12 milioni nel mondo) sono membri della Chiesa dei Mormoni, che ha la sua sede principale a Salt Lake City, nello Utah. La persona che raccontò questa storia incredibile era un uomo chiamato Joseph Smith, che visse negli Stati Uniti all’inizio del 1800. Raccontò questa storia e raccolse ciò che “tradusse dalle lastre” nel Libro di Mormon. (http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_di_Mormon)

    3. La terza : questa storia è più conosciuta; è il fondamento della religione islamica, praticata da più di un miliardo di persone al mondo. L’uomo in questione si chiama Maometto e il libro è il Corano. Questa è la storia sacra della creazione del Corano e della rivelazione di Allah all’umanità.

    Cosa dire ? Nulla, perché le medesime osservazioni che si potrebbero muovere leggendo queste storie, i fedeli di queste religioni potrebbero farlo alla propria.

    • Dio ha messo incinta una vergine chiamata Maria, in modo da portare il proprio figlio incarnato nel nostro mondo.
    • Maria e il suo fidanzato, Giuseppe, dovevano viaggiare fino a Betlemme per registrarsi in un censimento. Là Maria diede alla luce il Figlio di Dio.
    • Dio mise una stella nel cielo per guidare la gente fino al proprio figlio
    • In sogno Dio disse a Giuseppe di portare la propria famiglia in Egitto. Poi Dio si fermò a guardare Erode che uccideva migliaia e migliaia di bambini in Israele, nel tentativo di uccidere Gesù.
    • Quando divenne un uomo, il figlio di Dio dichiarò di essere Dio incarnato: “Io sono la via, la verità e la vita”, disse.
    • Quest’uomo fece molti miracoli. Guarì molti malati. Trasformò l’acqua in vino. Questi miracoli provano che fosse Dio.
    • Alla fine fu condannato a morte e ucciso per crocifissione.
    • Il suo corpo fu messo in una tomba.
    • Ma tre giorni dopo, la tomba era vuota.
    • E l’uomo, nuovamente vivo, ma ancora con le sue ferite (così chiunque dubitasse poteva vederle e toccarle), apparve a molte persone in molti posti.
    • Poi ascese al cielo e ora siede alla destra di Dio padre onnipotente e non si rivelerà mai più.
    • Oggi potete avere una relazione personale con il Signore Gesù. Potete pregare questo uomo ed egli esaudirà le vostre preghiere. Curerà le malattie, vi salverà nelle emergenze, vi aiuterà negli affari importanti e nelle decisioni familiari, vi conforterà in tempo di dolore e bisogno, ecc.
    • Questo uomo vi darà anche la vita eterna e se siete buoni avrà un posto per voi in paradiso dopo la vostra morte.
    • Il motivo per cui sappiamo tutto questo è perché dopo che quest’uomo morì, quattro persone chiamate Matteo, Marco, Luca e Giovanni, scrissero la storia della vita di questo uomo. Le loro testimonianze scritte provano la veridicità di questa storia.

    La propria fede è vera agli occhi propri e ciascuno. Ciascuno è convinto che Dio assecondi solo la propria religione e di essere gli unici portatori della verità.

    Infatti : Vaticano II, Catechismo del 1992, Compendio del 2005 costituzione dogmatica Lumen Gentium del 1965. Il santo Concilio “insegna, appoggiandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa peregrinante è necessaria alla salvezza… Perciò non possono salvarsi quegli uomini, i quali, pur non ignorando che la Chiesa cattolica è stata fondata da Dio per mezzo di Gesù Cristo come necessaria, non vorranno entrare in essa o in essa perseverare”.

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  7. E’ verissimo: esistono milioni di persone che credono in religioni diverse. E, soprattutto se si tratta di “religioni rivelate”, è normale che ognuno di loro ritenga che la propria religione è la sola vera.

    Credo che se si ammette l’esistenza di un Dio creatore lo si può vedere essenzialmente in due modi:
    1) qualcuno o qualcosa che ha creato tutto non si sa bene perché e che comunque se ne freghi dell’uomo
    2) qualcuno o qualcosa per il quale l’uomo è importante, e che ha su di lui un progetto.

    Nel primo caso credo che discutere su di Lui sarebbe un esercizio privo di reale senso.
    Nel secondo caso invece sarebbe privo di senso vivere senza porsi come obiettivo principale ed essenziale quello di realizzare questo progetto che il nostro Creatore avrebbe su di noi.

    Esistono, è vero, moltissime persone che nella storia hanno sostenuto di aver ricevuto una rivelazione da Dio, un Dio “del secondo tipo” e che attraverso di loro avrebbe manifestato il suo progetto.
    Come, credo, è evidente che se esiste una verità questa è unica, è evidente che se esiste un Dio che si rivela a noi, questo non può rivelarsi in modo contraddittorio: se c’è una contraddizione, una delle rivelazioni è falsa. Per questo è giusto, anzi e normale, che ogni religione rivelata ritenga di essere la sola!

    Ipotizzando per un momento che una rivelazione sia vera, per discernere quale a mio avviso vanno analizzate due cose:
    1) la rivelazione in se, e che cosa ci suscita dentro l’ipotesi che sia vera
    2) il mezzo con cui è stata rivelata e trasmessa, e i messaggeri

    Per quanto riguarda la rivelazione in se, secondo me quella cristiana, e cattolica in particolare, è incredibilmente bella. Non può non far vibrare qualcosa dentro l’idea che Dio ci ami come figli al punto di dare la propria stessa vita per noi. Dio ci ha dato una infinità di rappresentazioni di questo amore, nella nostra vita di tutti i giorni. Si pensi all’affetto che un padre nutre per un bambino appena nato: cosa c’è di più insignificante, indifeso, inutile, umile e faticoso di un bambino appena nato?! Eppure ogni padre lo ama terribilmente, darebbe la vita per lui, ha su di lui un progetto, essenzialmente che sia felice e che crescendo nutra amore verso il padre, un amore non forzato o istintivo, come quello di un servo o di un animale, ma libero e profondo.

    Per quanto riguarda il punto 2, ogni uomo ha i suoi limiti, e in tutte le religioni ci sono ministri degni e ministri indegni.
    Con tutti i loro limiti, però, moltissimi di quelli che hanno conosciuto Cristo direttamente, e moltissimi di quelli che lo hanno conosciuto attraverso i primi testimoni, sono stati pronti a dare la vita per testimoniare il fatto che davvero Cristo aveva detto e fatto quello che loro testimoniavano. Credo che questa testimonianza vada presa molto seriemante in considerazione, con tutti i limiti umani di alcune delle persone che hanno successivamente “raccolto il testimone”.

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    • Giordano Bruno

      Noto dalla tua risposta che sei stato indottrinato a dovere.

      Se per Dio creatore di tutto intendi il Dio di Spinoza, la natura; allora possiamo trovare un accordo di vedute. Se per Dio intendi un essere intelligente, che nessuno sa dove dimori, ma è docunque, che detta delle leggi morali e che un giorno ha deciso di creare tutto e tutti allora siamo anni luce di distanza. Consideri una metafora la genesi biblica eppure fino a qualche decennio fa non era assolutamente così, il secolo scorso nessuno asseriva che Adamo ed Eva erano in verità una metafora. Il mio punto di vista è che la scienza ha smentito la genesi e per convenienza e furbizia quello che era il libro dettato da Dio ispirando gli autori adesso – dove conviene – deve essere considerata un’allegoria.

      Se ritieni valga la pena vivere solo se esista un progetto per ciascuno di noi, io la vedo in modo molto più brutale. Non si sa da dove sia scaturita la vita, l’evoluzione per alcuni, la creazione per altri, la panspenia per altri ancora e come si sono svolte le cose veramente, io penso non lo sapremmo mai.

      L’uomo è un animale in preda all’istinto di sopravvivenza, riproduzione, aggregazione sociale, protezione per la prole. L’egoismo (forse la selezione naturale per gli evoluzionisti) innato spinge i più a sopraffare il prossimo e lo si vede nelle cose di tutti i giorni.

      La storia che Dio ci ama è un triste “effetto placebo”, un’illusione. Può essere vero che qualcuno ci ami, come la madre ama i figli, qualche fidanzato nella fase dell’innamoramento. Qualcuno è altruista e molti sono stati pronti a morire in sacrificio per una causa. Quante madri hanno assistito all’uccisione dei figli in guerra e non mi sembra inferiore della storia che Dio ha mandato il suo unico figlio a morire per noi.

      Sono d’accordo che tutti hanno i loro limiti e in molte persone ciò è molto evidente. Se per vivere meglio, per avere una filosofia di vita ci si deve rifare ad un modello allora potrei anche condividere il pensiero. Il buddismo non ha dei, insegna la pacifica convivenza tra persone e vivono bene pure loro. Poi ciascuno è libero di vivere credendo a quello che vuole tanto “chi cerca conferme le trova sempre (Karl Popper)”.

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      • E così ritorniamo all’origine: non c’è dimostrazione, ci sono solo modelli più o meno accettabili della realtà e della vita.

        Io credo che l’uomo sia molto più di un animale, che la storia di un Dio che ci ama non sia un placebo, che gli istinti sono cosa buona e giusta come tutto ciò che è stato creato, purché li si lasci al proprio posto e non li si faccia ragione e motore della nostra esistenza, e a molte altre cose che da queste alla fine derivano.
        E credo pure che Dio ci lasci anche liberi di non accettarlo e di non amarlo, con questo decidendo noi stessi di staccarci da lui. Purtroppo se è vero che “chi cerca conferme le trova sempre” è anche vero, secondo me, che Dio molto spesso lascia che i nostri desideri si avverino…

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        • Giordano Bruno

          Purtroppo non sono stato toccato dall’amore di Dio di cui parli, se il segno sarà talmente evidente da non lasciare dubbi, neppure a uno scettico come me, allora sono pronto a rivedere molte delle mie posizioni.

          L’uomo è più di un animale solo perché è l’unico in grado di influenzare, modificare, adattare ciò che lo circonda alle sue esigenze ? Un cane o uno squalo ha l’olfatto un milione di volte più sviluppato dell’uomo e così per altre capacità confrontato con altri animali. Ma l’intelligenza è così dominante sulle altre caratteristiche che è stato in grado di fare quello che oggi vedi, purtroppo nel bene e nel male. Ma è stato l’adattamento, secondo l’evoluzione, a sviluppare la capacità del cervello a scapito delle altre.

          La nostra vita è in balia degli eventi, del caso, della capacità di relazionarsi e di evitare e scampare alle disgrazie, a volte di piccoli gesti di amore, di amicizia, di altruismo e gratitudine a volte di rancore, rabbia, soprusi e ingiustizie. Le persone non possono per incapacità valutare e conoscere gli infiniti fattori e variabili che possono influire la propria vita (ti rimando ad Heisenberg), poi gli stessi valori oggettivi, possono venire letti in modo diverso soggettivamente a seconda della filosofia che applichi perché l’uomo non è un essere assolutamente logico, è proprio l’opposto. L’esperienza del vivere, poi, ti fa spesso trarre deduzioni diverse per la stessa fattispecie in periodi diversi della vita.

          Quando sei impotente di fronte alle vicende della vita cerchi consolazione, speranza per alleviare le pene dell’esistenza ed è allora che il credente ha una speranza. E’ per questo che il nostro cervello ha sviluppato la capacità di credere al sovrannaturale, alle divinità, a Dio, a chi non crede manca il fattore psicologico che è spesso determinante per la vittoria e per la sopravvivenza.

          Il fatto che Dio ci lasci l’arbitrio di accettarlo o meno, è un argomento insolito per un essere onnisciente e onnipotente. Dovrebbe sapere fin dall’inizio che chi nascerà sarà o meno un fedele della religione X. E’ come sapere in anticipo chi vince, il libero arbitrio per Dio onnisciente è un non senso logico.

          Chi crede vive meglio. Sono anche conscio che esistono molte persone al servizio della chiesa cattolica, che come i soldati, danno la vita alle loro convinzioni. Ma l’organizzazione della chiesa pensa più al potere e alla propria sopravvivenza che non agli insegnamenti di Jesus. Un fedele non accetterà di ascoltare gli scandali nella storia e quelli recenti della chiesa, attende solo che qualcuno dica “accuse tutte false per screditare la chiesa” e su queste con un sospiro è pronto a ricredere perché “chi cerca conferme le trova sempre”.

          At maiora

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          • Francesco Guarino

            Ciao

            Io credo che ciò che distingue l’uomo dagli animali sia la sua capacità di amare. Mi dirai che anche le scimmie amano i propri figli, e che i cani amano i propri padroni.
            Noi siamo in grado di amare anche i nostri nemici. E il cristianesimo questo ci chiede, appunto di essere “più delle bestie”. E proprio per questo credo sia La Verità. E se uno ci riesce, allora vive meglio il proprio rapporto con gli altri, e con Dio.
            Analogamente se uno riesce a vivere con un minimo di distacco rispetto alle cose terrene, allora le cose belle che gli capitano le gode ancora di più, in quanto al piacere del viverle ci aggiunge la gioia del ringraziamento per averle ricevute in dono.

            In tutto questo, gli scandali legati all’umanità dei preti e degli uomini di chiesa, scandalizzano solo, secondo me, chi è all’inizio del proprio cammino di fede. Secondo me uno che davvero ha capito il messaggio cristiano, perdona i propri nemici, e al tempo stesso prega per i preti che producono tanto male con le loro cadute. E’ del tutto secondario se poi qualcuno di questi fatti è inventato o esagerato da quelli che chissà come mai lottano contro la chiesa, secondo me istigati dallo stesso che non perde occasione per far cadere chi nella chiesa sarebbe chiamato ad operare nel senso contrario. Nessun prete è immune dalle tentazioni. Tutto il contrario.

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            • Francesco Guarino

              Aggiungo solo una cosa: anche la tentazione di nascondere il male per evitare scandali è appunto una tentazione, nella quale sono caduti molti altri preti. E’ una delle tentazioni tra le più subdole. E’ un po come dire che il fine giustifica i mezzi. Chi non ci è mai caduto? Ma Cristo ci dice “la tua parola sia si si, no no”.
              Chi è senza peccato scagli la prima pietra…

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  8. Lo studioso americano delle religioni Abelard Reuchlin, nel libro The True Autorship Of The New Testament, scrive:
    “Il Nuovo Testamento, la Chiesa e il cristianesimo furono tutte creazioni della famiglia di Ario Calpurnio Pisone, che apparteneva all’aristocrazia romana. Il Nuovo Testamento e tutti i personaggi che vi appaiono – Gesù, tutti i Giuseppe, tutte le Marie, tutti i discepoli, gli apostoli, Paolo, Giovanni Battista – sono inventati. I Pisone hanno creato quella storia e quei personaggi: l’hanno ambientata in un’epoca e in un luogo preciso e l’hanno collegata a persone marginali realmente esistite, come gli Erodi, Gamaliele, i procuratori romani, etc. (…) Gesù era una figura composita e i vangeli riprendono elementi dei racconti di Giuseppe in Egitto e di altri personaggi veterotestamentari, oltre a basarsi su alcuni scritti esseni e pagani (…). I Pisone erano stoici e in quanto tali credevano che si potesse controllare la gente con la paura e la speranza…” . Ed avevano colpito nel segno. La paura dell’aldilà scollega l’uomo dall’altro uomo, dalla palese oggettività dei fatti e dalla coscienza della realtà riguardante lo sfruttamento dei potenti sui poveri “cristi”.

    Come scrive Luigi Calcioli nel suo libro La favola di Cristo:

    – La nascita di Horus fu annunciata dalla nascita di una stella; la nascita di Gesù fu annunciata dalla nascita di una stella.
    – Horus era il bambino che insegnava nel tempio; Gesù era il bambino che insegnava nel tempio.
    – Horus aveva 12 discepoli; Gesù aveva 12 discepoli.
    – Horus era la stella del mattino; Gesù era la stella del mattino.
    – Horus era il Krst; Gesù era il Cristo.
    – Horus fu tentato da Set sulla montagna; Gesù fu tentato da Satana sulla montagna.
    – Horus fece miracoli e guarigioni; Gesù fece miracoli e guarigioni.
    – Horus camminava sulle acque; Gesù camminava sulle acque.
    – Horus fu crocifisso tra due ladroni; Gesù fu crocifisso tra due ladroni.
    – Horus resuscitò dopo tre giorni; Gesù resuscitò dopo tre giorni.

    Fig. 25: Il dio Mitra (Sol Invictus) Un’immagine di Gesù Cristo

    Gesù è nato il 25 dicembre come Krishna, Zoroastro, Attis, Adonis ed altri. Gesù ha guarito dei malati e ha resuscitato dei morti, così come hanno fatto anche Krishna, Buddha, Zoroastro, Osiride, Serapis, Marduk ed altri. Gesù è nato da una vergine. Allo stesso modo sono nati Krishna, Buddha, Lao-tzu, Confucio, Zoroastro, Attis, Ra e tanti altri. Gesù è stato crocifisso in primavera con due ladroni come Krishna, Baal. Con la differenza rilevante che Horus risale alla civiltà egizia (36.000 anni prima del Cristo cattolico). Anche qui gli esempi potrebbero continuare all’infinito, ma rimandiamo a David Ike, Luigi Cascioli e Abelard Reuchlin per approfondire la Vera Storia.

    Del resto, come scrive il teologo Ernesto Buonaiuti (1881-1946) , scomunicato per eresia dalla Chiesa, cogliendo il nucleo del problema originario:

    “Conferendo al Vangelo, che in tutto il suo contenuto significa separazione dei valori religiosi da quelli politici, un carattere di legge, Costantino diede inizio a una cultura, che reca in sé uno stravolgimento totale dell’atteggiamento spirituale del Cristianesimo primitivo” .
    da: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
    COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
    (Nexus Edizioni), giugno, 2010.
    517 pagine, 130 immagini, € 25

    http://www.shopping24.ilsole24ore.com/sh4/catalog/Product.jsp;jsessionid=5CEA4413C7EEA5149DD28140DBE79EC4?PRODID=SH246200038
    http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-religione-che-uccide.php
    http://shop.nexusedizioni.it/libri_editi_da_nexus_edizioni_la_religione_che_uccide.html
    http://www.macroedizioni.it/libri/la-religione-che-uccide.php
    http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-di_benedetto_alessio_.htm
    http://alessiodibenedetto.jimdo.com/novita-2010/
    http://alessiodibenedetto.blogspot.com/2010/04/fuori-della-chiesa-non-ce-salvezza.html

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    • Francesco Guarino

      Esistono innumerevoli persone che hanno fatto, detto e scritto cose di ogni genere per screditate la Rivelazione. Molti, chissà perché, sono massoni.
      Relativamente alla teoria del parallelismo tra Horo e Cristo, riporto quanto scritto su wikipedia, sicuramente non una fonte cattolica:

      La teoria si basa sugli studi compiuti da Gerald Massey. Le teorie di Massey ispireranno anche il teosofo Alvin Boyd Kuhn. Massey fu esponente della massoneria e le sue opere sono ancora oggi testi di riferimento della Società Teosofica [1], movimento religioso-filosofico fondato da Helena Blavatsky. Poeta e appassionato di civiltà egizia, Massey apprende da autodidatta l’arte di decifrare i geroglifici. La sua teoria che vuole instaurare un parallelismo tra la vita di Horus e quella di Gesù si basa su un rilievo che si trova a Luxor, che lui esamina e interpreta nell’opera The Historical Jesus and The Mythical Christ, anche se per affermare questa tesi non vi sono altre fonti di riferimento.
      In questo rilievo si leggerebbe l’annunciazione, l’immacolata concezione della dea Iside, la nascita ed adorazione di Horus. Questa sua interpretazione contrasta con quella degli egittologi[2] e non è stata mai confermata da altre fonti. Le sue opere, che tentano di stabilire un più generale parallelismo tra la religione giudaico-cristiana e la religione egizia, sono assolutamente disconosciute dalla moderna egittologia e non sono menzionate nell’Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt o in qualche altra opera di riferimento di questa branca accademica. Massey non è infatti nominato né in “Who Was Who in Egyptology” di M. L. Bierbrier (III ed., 1995), attuale lista degli egittologi internazionali di riferimento, né tanto meno nella più estesa bibliografia sull’antico Egitto stilata da Ida B. Pratt (1925/1942), universalmente riconosciuta dalla comunità internazionale degli egittologi [3].

      E poi ancora, relativamente alle teorie della storica e archeologa D.M. Murdock:
      “L’unica fonte di riferimento per questa tesi resterebbe quindi l’iscrizione di Luxor, sopra indicata, in una traduzione e interpretazione considerata dagli egittologi moderni totalmente fallace[6], che non trova altri referenti se non il succitato Massey.”

      Francesco

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